domenica 30 dicembre 2007


Sono ormai le ultime ore di questo 2007 quindi è giunto il momento di fare qualche riflessione sull'andamento del mercato dell' House Music. In Italia la situazione è ulteriormente peggiorata in conseguenza all' immobilismo generale delle aziende discografiche che invece di reagire sono rimaste immobili, non hanno cambiando politica, non sono state in grado di sovvertire l'andamento negativo, scavandosi la fossa per il 2008 che stà arrivando. Anche quest'anno non hanno voluto rischiare, sono andati avanti a produrre lavori che non hanno nessun mercato, costringendo il pubblico delle nostre discoteche a subire le loro scelte musicali sbagliate. Ho letto sul mitico Discomix che "il popolo della notte italiano non è forse così tanto predisposto al ballo nei club (come capita in tutto il nord Europa)" io penso che se anche nei club Italiani si suonasse la stessa musica dei locali del nord Europa sicuramente il popolo della notte italiano sarebbe più predisposto al ballo nei club. Il problema è che non solo nel nord ma in tutta Europa il sound dominante che infiamma le piste è decisamente diverso da quello che angoscia e deprime i club Italiani. Nella classifica 2007 del mercato europeo dell' House Music l' Italia che era già sotto Inghilterra, Germania, Francia, Svezia, Olanda e Spagna è stata superata anche dalla Polonia Ungheria e Serbia. A livello di produzioni L'Italia ha svolto un ruolo marginale, a livello internazionale si sono distinti i soliti Fuzzy Hair, JT Vannelli, Gianni Bini, Hernandez, Gianluca Motta, Kortezman, Cube Guys, Massimo Santucci. A livello mondiale il miglior produttore del 2007 è stato il Canadese Deadmau5 che per tutto l'anno ci ha deliziato con produzioni di altissimo livello qualitativo e di grande successo nelle discoteche di tutto il mondo come il disco dell'anno : "Jaded"& "Faxing Berlin" e "Not Exactly" il remix di "Teaser" di Cirez D e il remix " What Planet You're On" dei Bodyrox Feat. Luciana solo per citare i più recenti. Per il resto si è confermata la supremazia assoluta dei produttori svedesi: Axwell, Eric Prydz, Steve Angello, Sebastian Ingrosso e John Dahlback, dietro di loro gli olandesi Fedde Le Grand, Dave Spoon, Laidback Luke e Sebastian Leger. A questa supremazia nordica hanno tenuto botta solo i tedeschi con le grandissime produzioni di Thomas Gold, Tom Novy, Chriss Ortega, Eddie Thoneick e Peter Gelderblom. Tutto sommato il 2007 è stato un anno abbastanza positivo l'house music a vent'anni dalla sua nascita rappresenta ancora oggi l'unica forma musicale in costante evoluzione e che (ne sono sicuro) ci regalerà ancora il piacere di scoprire come sarà in futuro a cominciare dal 2008. Auguri !!
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